Archivio di Stato di Bologna

L’Archivio di Stato di Bologna è un ufficio periferico del Ministero della cultura il cui compito è quello di conservare, tutelare e valorizzare gli archivi delle amministrazioni preunitarie e i documenti degli organi giudiziari e amministrativi dello Stato unitario non più occorrenti alle ordinarie esigenze di servizio, curandone lo studio, la ricerca, ordinamento e l’inventariazione. 

Nei suoi 38 km di scaffalature è conservata la documentazione prodotta dagli uffici pubblici bolognesi, dal medioevo fino ai giorni nostri e, oltre ad essa, archivi di famiglie nobili, di chiese e conventi, di ospedali, dell’antica università, dei notai bolognesi, e un ricco materiale cartografico e catastale.

Il più antico documento dell’Archivio di Stato di Bologna, che è anche il più antico documento bolognese conservato in originale, è un contratto di concessione di terra da parte dei frati benedettini cassinesi di S. Stefano, datato 1° dicembre 922. 

I documenti più recenti appartengono ai fascicoli processuali versati anticipatamente dalla Corte d’Assise di Bologna, tra cui quello relativo alla strage di Bologna del 2 agosto 1980.

L’Istituto garantisce l’accesso alla documentazione attraverso la sala di studio, svolge numerose attività di carattere scientifico, didattico e divulgativo ed è sede di una delle 17 scuole di Archivistica, paleografia e diplomatica italiane.

Istituito nell’ottobre del 1874, l’Archivio di Stato di Bologna ebbe come prima sede i locali dell’antico Ospedale della morte, contigui alla Biblioteca dell’Archiginnasio e destinati a ospitare, oltre all’Archivio di Stato, il Museo Civico. Dal 1940, ha sede presso l’antico convento dei monaci Celestini, nell’omonima piazza.



Piazza de’ Celestini 4, 40123 Bologna




Orari della Sala di studio lunedì, mercoledì e venerdì: dalle 8.30 alle 13.30
martedì e giovedì: dalle 8.30 alle 17.00