Fondazione Villa Emma – Ragazzi ebrei salvati

La Fondazione Villa Emma nasce nel 2004, ispirandosi alla vicenda di solidarietà che tra il 1942 e il 1943 portò la comunità di Nonantola ad accogliere e a prestare soccorso a settantatré ragazzi ebrei e ai loro accompagnatori adulti provenienti da Germania, Austria e Jugoslavia, alla ricerca di un rifugio nel nostro paese. Quando, dopo l’8 settembre, i ragazzi accolti si trovarono di nuovo in pericolo, un gruppo di nonantolani –guidati dal medico condotto del paese, Giuseppe Moreali, e da don Arrigo Beccari, più tardi riconosciuti “Giusti tra le Nazioni”– si mobilitò per nasconderli e contribuì a organizzare la loro fuga in Svizzera.
L’attività della Fondazione si sviluppa a partire da tale patrimonio di memoria e azione solidale, che presto sarà valorizzato con la realizzazione di un sito museale, Davanti a Villa Emma, volto a coniugare e a offrire al pubblico, in un contesto del tutto nuovo, la rappresentazione della vicenda, incontri seminariali o convegnistici, modalità di accoglienza e coinvolgimento dei visitatori che fanno riferimento a tecniche laboratoriali.
La Fondazione Villa Emma opera nei campi della ricerca storica, della formazione e della progettazione didattica; realizza iniziative culturali su temi legati a storia e memorie della seconda guerra mondiale, ai conflitti del presente, al confronto tra le diversità e alle società multiculturali; intrattiene relazioni e scambi con istituzioni che in Italia e all’estero affrontano simili questioni e partecipa –sul piano nazionale ed europeo– alla costruzione di reti tra i luoghi della memoria; fa parte dell’Associazione “Paesaggi della Memoria dell’antifascismo, della deportazione, della resistenza e della liberazione in Italia”.