Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS nasce con la legge del 17 aprile 2003 n. 91, poi emendata dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006, “quale testimonianza delle vicende che hanno caratterizzato la bimillenaria presenza ebraica in Italia”. Questa decisione riconosce e valorizza l’eccezionale continuità di un percorso ricco, ininterrotto, ma ai più sconosciuto, in cui gli ebrei hanno portato alla storia e al tessuto del Paese le proprie tradizioni e un fondamentale contributo culturale, tra periodi di discriminazione e persecuzioni, come la chiusura nei ghetti e la tragedia della Shoah, e altri di convivenza e interazioni feconde. Nel raccontare l’esperienza di vita di una minoranza consolidata, il MEIS è soprattutto un luogo di incontro e di scambio. Un laboratorio di idee e di riflessioni aperto a tutti, che stimola il dibattito sull’ebraismo e sul valore del dialogo tra culture.
Il Museo sorge a Ferrara, città unica che racchiude in sé le tante esperienze della storia millenaria degli ebrei italiani. La sede è l’ex carcere di via Piangipane dismesso nel 1992: durante la guerra furono imprigionati nelle sue mura oppositori antifascisti ed ebrei come lo scrittore Giorgio Bassani, Matilde Bassani e Corrado Israel De Benedetti. La sfida è stata dunque, quella di trasformare un luogo di reclusione in uno spazio aperto e inclusivo.
Il MEIS ha uno spazio per le mostre temporanee e un percorso permanente, “Ebrei, una storia italiana”, che nei prossimi anni si arricchirà e arriverà a raccontare oltre duemila anni di presenza ebraica nella Penisola. È allestita nella palazzina all’ingresso la mostra multimediale “1938: l’umanità negata” dedicata all’impatto delle leggi razziali e la sala di proiezione del video “Con gli occhi degli ebrei italiani”. Il Museo è dotato di una biblioteca specializzata, di un’aula didattica e accoglie i visitatori nel Giardino delle domande, un labirinto vegetale dove imparare le regole alimentari ebraiche, giocando e sperimentando.